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al testo di Antonietta Depalma
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Oh, paesello natìo, tu che parevi la tela del pennello più lustre Quando all'arrossir del cielo, i lampioni s'accendevan per meravigliar le strade Di dicembre eri il presepio più bello e l'antico profumo delle tue pietre raccontavano come la penna d’un vecchio scrittore. Oh paesello natìo, la natura ostile t'è stata, lasciando indelebili nelle menti i tuoi biancheggi d’inverno e quei nobili atri, vestigia dei secoli passati. |
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